Pax toscana. PD e soci d’accordo alla nuova base militare nel pisano
Tutti contrari alla base nel parco. O almeno così sembrava pochi mesi fa. “Non preoccupatevi, ambientalisti, ora che il PD ha cambiato linea e segretaria è dalla vostra parte.”.
Finisce così, in modo tragicomico, il valzer infinito di ripicche di corrente visto in questi mesi; con un Giani che per dimostrare chi comanda sul serio e procedere con il suo progetto militarista non si è fatto problemi ad appoggiarsi ad amministrazioni ufficialmente ostili come quelle di Viareggio e Pisa.
Dall’altro lato un PD che nonostante i proclami non può in alcun modo essere ritenuto un interlocutore affidabile da chi ha a cuore il parco.
È bene ribadirlo: il PD avrebbe avuto i numeri per bloccare questo progetto speculativo nel parco, grazie ai sindaci e i presidenti di provincia che ne sono espressione. E invece, per dirla con Gramsci “Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva”.
Nel chiamare a rispondere delle gravi responsabilità che questa decisione avrà sul delicato equilibrio del parco i sindaci delle amministrazioni che hanno votato a favore, lo chiediamo allo stesso modo alle forze politiche che sostengono l’amministrazione di Massarosa, tra cui figurano anche Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana, amministrazione che con la propria “astensione benevola” ha consentito che vi fosse il numero legale per procedere.
Come Partito della Rifondazione Comunista saremo sempre a fianco di chi si oppone alla devastazione del parco e alla nuova base militare.
Nicolò Martinelli
Segretario PRC Federazione della Versilia
