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Oggi manifestazione nazionale “fermare l’escalation”. A Pisa

Oggi, sabato 21 ottobre saremo a Pisa alla manifestazione nazionale organizzata da “fermare l’escalation”, piattaforma promossa dal Movimento No Base e decine di realtà associative e politiche. 

La guerra torna ad essere dispositivo totalizzante, che impone politiche energetiche, flussi migratori, politiche economiche, ridisegna la geografia globale e annienta la natura e l’umanità. 

È una vergogna che continui a aumentare la spesa militare mentre continua il definanziamento della sanità. 

È una vergogna che si costruiscano nuove basi militari mentre si chiudono ospedali e scuole.

Manifesteremo contro questo governo guerrafondaio e i suoi alleati del PD che sulle scelte di guerra, riarmo e sudditanza alla NATO non sono diversi dalla destra come dimostra il progetto della base. 

Dentro la crisi di quello che è stato uno dei più importanti movimenti pacifisti europei, da più di un anno il Movimento No Base ha saputo creare un immaginario nuovo, dove le ragioni della pace si intersecano con quelle ambientali e democratiche, in un prisma le cui molte facce raccontano un unico problema, che è sistemico e come tale va affrontato. 

La notizia che è arrivata ieri dal ministero della Difesa di via libera al nuovo progetto di base militare da realizzare a Pisa all’interno del Parco Naturale suona come una provocazione a due giorni dalla manifestazione. A Crosetto e ai vertici dell’arma dei Carabinieri diciamo che nessuna base deve essere più costruita, nessuna base per nessuna guerra, come dicono a Pisa.

È assurdo realizzare una nuova base accanto a Camp Darby, il più grande deposito di armi degli Stati Uniti in Europa e nel mondo.

Convergenza e molteplicità, di voci e di pratiche, per una mobilitazione che è solo una tappa in un percorso ancora tutto da costruire per fermare l’escalation verso una nuova futura umanità.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione comunista, coordinamento di Unione Popolare

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