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La CIA dietro i servizi segreti ucraini

epa04106471 Armed men in military uniform walk outside the territory of a Ukrainian military unit in the village of Perevalnoye, outside Simferopol, Ukraine, 2 March 2014. Russia ratcheted tension in the Ukraine crisis on 01 March with its upper house of parliament approving the use of armed forces in the Crimean peninsula, which is part of Ukraine. Interim Ukrainian president Turchynov on 01 March has placed Ukraine's military on high alert in response to Russia's possible military intervention in Ukraine. Russian President Putin the same day told US President Obama that if violence keeps spreading in eastern Ukraine and Crimea, Moscow will reserve its right to protect its own interests and those of the Russian-speaking population there. 'The troops are already there,' said Ukrainian UN Ambassador Sergeyev at an emergency meeting of the Security Council and called on Russia to respect Ukraine's territorial integrity, saying the presence of Russian troops in Crimea was illegal and an 'act of aggression. EPA/ALEXEY FURMAN

Secondo un articolo pubblicato sull’Washington Post la Cia da oltre dieci anni stava addestrando i servizi segreti ucraini che grazie ai loro insegnamenti hanno compiuto vari attentati tra cui l’omicidio della giornalista russa Daria Dúguina. 

Il servizio di sicurezza ucraino è responsabile dell’omicidio della giornalista russa Daria Dúguina, la cui auto è stata fatta saltare in aria con esplosivo l’anno scorso, mentre guidava su un’autostrada nella provincia di Mosca, riferisce il Washington Post citando fonti governative.

L’operazione è stata realizzata con esplosivi trasportati in Russia nascosti in una scatola per il trasporto di gatti che una donna e sua figlia portavano in un’auto, secondo dettagli che non erano stati precedentemente rivelati.

L’obiettivo dell’attacco, tuttavia, era suo padre, il filosofo Alexander Duguin, considerato dall’Ucraina come una figura influente nell’ideologia del Cremlino.

L’operazione fa parte di una lunga serie che include decine di omicidi di funzionari russi e dei loro collaboratori ucraini, ufficiali militari nelle retrovie e attivisti pro-guerra in Russia, tra cui il corrispondente di guerra Vladlén Tatarski, così come l’attacco al famoso scrittore Zajar Prilépin.

La scala e il livello degli attacchi mostrano le capacità che le agenzie di spionaggio ucraine hanno sviluppato per quasi un decennio, da quando la Russia ha reintegrato la penisola di Crimea nel 2014, un periodo in cui questi servizi hanno forgiato nuovi legami profondi con la CIA, scrive il quotidiano statunitense.

Le suddette operazioni hanno coinvolto squadre d’élite addestrate ed equipaggiate  in stretto contatto con la Cia, hanno riferito al quotidiano statunitense funzionari degli Stati Uniti e dell’Ucraina attivi ed in pensione. Secondo le fonti, la CIA avrebbe speso decine di milioni di dollari dal 2015 per “trasformare i servizi post-sovietici dell’Ucraina in potenti alleati contro Mosca”.

L’agenzia di intelligence statunitense ha fornito all’Ucraina sistemi di sorveglianza avanzati, ha addestrato reclute, sia in Ucraina che negli Stati Uniti, ha costruito nuove sedi per vari dipartimenti dell’agenzia di spionaggio ucraina e ha condiviso i dati di intelligence in quantità mai vista prima. I suddetti funzionari hanno affermato che la Cia mantiene una presenza significativa a Kiev.

Ma l’attivismo dei servizi segreti ucraini nella progettazione e nella realizzazione di attentati ha creato alcuni imbarazzi tra i funzionari statunitensi e ucraini. “L’inclinazione dell’Ucraina per le operazioni letali ha complicato la sua collaborazione con la CIA, suscitando preoccupazioni sulla complicità dell’agenzia e creando disagio tra alcuni funzionari di Kiev e Washington”, scrive il media.

I suddetti funzionari statunitensi hanno sottolineato che la CIA “non era coinvolta nelle operazioni di omicidio selettivo” realizzati dalle agenzie ucraine. Il lavoro della Cia  “si concentra sull’addestramento del personale appartenente ai servizi segreti al fine di raccogliere dati di intelligence sul loro avversario”.

A questo punto due o tre domandine ce le dobbiamo fare. Se il conflitto, come cercano di farci credere da oltre un anno e mezzo, è il risultato di una mente malata, quella di Putin, che da un giorno ad un altro avrebbe deciso di invadere l’Ucraina, perché la Cia stava addestrando i servizi segreti di Kiev dal 2015?

Se adesso affermo che gli Stati Uniti sono direttamente coinvolti nella guerra verrò considerato un pericoloso. putiniano? Quindi affermare che i servizi segreti di Kiev sono diretti dagli Stati Uniti non è una fantasia di un complottista compulsivo.

Se poi a scriverlo è un giornale che non può essere definito al soldo della propaganda del Cremlino cosa diranno tutti quelli che vedono sempre l’ombra dei russi in qualunque altra valutazione della guerra che non rispecchi le veline della Casa Bianca?

Infine come si può ancora sostenere che questo conflitto è tra Ucraina e Russia quando tutte le evidenze la connotano come una guerra tra Nato e Russia in cui viene usata l’ucraina?

 

www.occhisulmondo.info

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