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Strage sul lavoro a Firenze. Acerbo, Favilli, Palandri (Rifondazione Comunista): basta impunità e girarsi dall’altra parte!

Il crollo nel cantiere di Esselunga a Firenze non può essere derubricato a casualità. Siamo di fronte all’ennesima strage sul lavoro causata dalla logica del profitto. E’ la normalità di quella degli appalti e dei subappalti per comprimere i costi, La spregiudicatezza delle imprese è consentita da leggi che hanno reso possibile questo far west che è diventato la normalità in Italia e che riguarda anche i più grandi gruppi. Dopo questa strage il governo Meloni e in particolare il ministro Salvini dovrebbero chiedere perdono al paese ma anche chi li ha preceduti ha enormi responsabilità perché sono anni che va avanti questo sistema. Di fronte a una politica sorda proponiamo alle organizzazioni sindacali di promuovere un referendum per farla finita con il sistema degli appalti. Chiediamo al parlamento di approvare una legge per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro perché è vergognosa l’impunità quasi sempre garantita ai responsabili degli omicidi sul lavoro. 

La strage quotidiana di lavoratrici e lavoratori è un’emergenza nazionale che questo governo ha deciso di accantonare in nome dell’ideologia neoliberista del lasciar fare alle imprese. Invece bisogna garantire e aumentare i controlli e inasprire le sanzioni perché la vita umana viene prima del profitto. Saremo presenti alle manifestazioni sindacali di oggi e a quella annunciata per lunedì prossimo.

BASTA SUBAPPALTI, BASTA IMPUNITA’ PER OMICIDI SUL LAVORO!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Alessandro Favilli, segretario regionale Toscana, Lorenzo Palandri segretario fed. Firenze del Partito della Rifondazione Comunista

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