Referendum dell’8 e 9 giugno. Appello al voto di Rifondazione Comunista della Toscana. 5 Sì per invertire la rotta sui diritti
L’8 e il 9 giugno 2025 si votano i referendum su lavoro e cittadinanza: con 5 sì possiamo cambiare il nostro Paese.
I quesiti dei referendum vertono su temi decisivi nel presente e per il futuro, sui diritti del lavoro e su quelli di cittadinanza per i nuovi italiani e sono un’opportunità per riflettere insieme, per discutere nel merito delle questioni proposte e per esprimere una volontà collettiva attraverso il voto.
Rappresentano inoltre la possibilità di riconquistare i diritti, dopo quasi 30 anni di pseudo riforme fatte dalla destra e dal centro sinistra che hanno precarizzato e reso insicuro il lavoro, rendendolo un’ arma di ricatto, che ha colpito maggiormente i giovani, le persone meno specializzate e gli immigrati, che per vedersi rinnovare il permesso di soggiorno, sono costretti ad accettare anche condizioni lavorativa estremamente precarie, da tutti i punti di vista.
Vogliamo dimezzare i tempi di attesa per la cittadinanza, allineandosi in questo modo a molti altri paesi europei; cancellare il jobs act, che con l’estrema precarizzazione del mondo del lavoro, ha precarizzato la vita di molte persone; dare più diritti a chi lavora nelle piccole imprese, che potrà così avere in caso di licenziamento illegittimo un risarcimento più equo, calcolato in base anche alla possibilità economica dell’azienda; più sicurezza a chi lavora in appalto, visto l’incremento irrefrenabile degli incidenti sul lavoro che abbiamo l’obbligo di frenare; e più certezze a chi ha contratti precari.
Partecipare significa assumersi la responsabilità di contribuire al bene comune.
Partecipare significa affermare che la democrazia è viva, e che ogni cittadino/a ha voce e potere decisionale. Il tuo voto è tuo, esercitalo per conquistare diritti!
Segreteria regionale Partito della Rifondazione Comunista – Toscana
