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Inchiesta Estar / ventilatori polmonari. Il consiglio Regionale apra una indagine in Commissione. Pezzo per pezzo sta crollando il sistema costruito dalla Regione negli ultimi anni.

31 maggio . Vicenda Estar / ventilatori mai arrivati (ma pagati). Se i fatti fossero confermati saremmo di fronte a una vicenda gravissima. Certamente, al di là dell’individuazione di eventuali  reati o illeciti, quanto accaduto sembra  – a quanto si legge sulla stampa –  dimostrare quanto meno il fallimento di un sistema e del suo assunto, cioè che la costruzione di un centro unico di acquisti dei materiali sanitari, appunto l’Estar, fosse garanzia di piena trasparenza, efficienza e economicità. Per questo chiederemo al Gruppo di Si Toscana a Sinistra in Regione non solo di presentare urgentemente un interrogazione, ma anche di valutare la richiesta di una vera e propria indagine nella commissione consiliare competente, allargando quindi anche a questi ambiti l’analisi di cosa non abbia funzionato nella gestione dell’emergenza sanitaria in Toscana, di cui la commissione si sta già in parte occupando al riguardo delle RSA.  Illeciti o meno – se lo svolgimento dei fatti è quello descritto dalla stampa – saremmo di fronte ad una discrezionalità inaccettabile: iter a evidenza pubblica e contemporaneamente senza apparente motivo – o con motivo non corrispondente alla realtà –  una richiesta di materiali a trattativa privata, ventilatori che non arrivano e vengono lo stesso pagati.

Se i fatti sono effettivamente questi, al di là del dolo o della colpa (che starà alla magistratura dimostrare) siamo di fronte ad una discrezionalità dell’apparato regionale che non può essere tollerata. E che richiama pienamente in ballo la necessità del controllo politico e istituzionale diffuso sugli atti dell’apparato amministrativo che è il solo modo per allontanare anche il solo sospetto di eventuali coperture politiche su una modalità che appare tutto meno che appunto efficiente, trasparente, economica e capace di individuare le effettive priorità in momento di drammatica emergenza sanitaria. Insomma la vicenda pare apparire – se confermata – come il crollo della validità di una concezione aziendalista in ambito sanitario che ha riguardato tutti gli ambiti. Concezione che abbiamo sempre contrastato e che si inserisce in un filone il quale mostra tutta la sue multiformi iniquità e che drammaticamente sta crollando pezzo per pezzo.

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