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Appello per una coalizione di alternativa alle prossime elezioni regionali

Toscana foto

Rifondazione Comunista sarà presente presente al prossimo appuntamento elettorale delle elezioni regionali per proporre un cambiamento politico in Toscana che costituisca un’ alternativa all’attuale sistema di potere. Facciamo appello a tutte le forze politiche, movimenti e società civile che siano disponibili a costruire uno schieramento contro il centro destra e il centro sinistra.

Il primo giro di consultazioni con le forze politiche e sociali, le rappresentanze nei comuni e i comitati di cittadini conferma che c’è interesse e un potenziale spazio concreto in Toscana per costruire un’alternativa.

Una coalizione che per prima cosa dice no alla guerra e alle politiche di guerra. Che si schiera contro il genocidio del popolo palestinese, che si sta consumando giorno dopo giorno, e contro la riconversione dell’economia in senso militare, che soffocherebbe definitivamente lo stato sociale, prosciugando le risorse pubbliche.

O si fa la guerra, o si finanzia lo stato sociale, la solidarietà, il benessere della popolazione. I centinaia di miliardi di euro destinati al riarmo europeo e all’aumento delle spese militari nazionali stanno già sottraendo — e sottrarranno sempre di più — fondi alla sanità, alla scuola, ai servizi essenziali, anche qui in Toscana.

Vogliamo invece un’alternativa che difenda lo stato sociale e contrasti le disuguaglianze; che si opponga alla logica del mercato e alla conseguente privatizzazione dei beni comuni promossa da Alia-Multiutility; che tuteli i diritti fondamentali, a partire dalla sanità pubblica, oggi in condizioni critiche al limite della negazione del diritto stesso.

Un’alternativa per la difesa dell’ambiente e del territorio, con una lotta decisa contro l’inquinamento, l’abbandono del sistema idrografico e montano — responsabile di disastri naturali sempre più frequenti — e contro il consumo di suolo in una regione dove la popolazione è in diminuzione.

Rifiutiamo le grandi opere inutili, che assorbono enormi risorse pubbliche e sono devastanti dal punto di vista ambientale: come, fra le altre, la nuova pista aeroportuale e il sottoattraversamento di Firenze. Siamo contrari ai progetti di energie industriali fortemente impattanti, mascherati da politiche “rinnovabili”, ma in realtàdistruggono irreversibilmente il nostro patrimonio naturale e la sua vocazione.

Queste sono le battaglie che abbiamo portato avanti insieme in questi anni. Battaglie che delineano un modello di sviluppo diverso, attento a non generare nuove disuguaglianze né a perpetuare scelte distruttive per il nostro territorio. Sono queste le basi per fare appello alla costruzione di una presenza alle prossime elezioni regionali, di alternativa sia al centrodestra che al centrosinistra.

O di qua o di là. Guerra chiama guerra. Dunque: o con chi sostiene l’escalation bellicista e l’economia di guerra, o con chi la combatte con fermezza

Segreteria regionale Rifondazione Comunista toscana

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